calcio giovanile


Ecco, come ogni anno ci risiamo, leggendo in giro per i diversi social trovi articoli di genitori che si lamentano che i loro figli vengono esclusi dalle rose delle squadre giovanili.

Partendo dal fatto che sono d’accordo che tutti devono avere la possibilità di poter praticare lo sport che più preferisce, ma la delusione che hanno questi piccoli calciatori nell’essere esclusi è tutta colpa delle società sportive?  O è anche frutto dell’illusione di alcuni genitori ad avere un nuovo Messi in casa?

Parliamoci chiaro se una società vuole portare avanti un progetto e far crescere un gruppo di ragazzini, deve fare delle scelte, che a volte possono essere dolorose. Per evitare queste scelte molte società, che possono permetterselo, fanno più squadre per annate in modo ad avere la squadra A, B, C …, suddivisi (molte volte) per livello dei singoli in modo che si possa fare un lavoro di crescita del gruppo in modo omogeneo.

Ora bisogna essere onesti, a volte le scelte delle società non si capiscono stando dalla parte dei genitori e allora? Io sono sempre dell’idea che la prima cosa è il divertimento del ragazzino, siamo in Italia e il calcio è lo sport nazionale, ci sono milioni di società nel nostro territorio e non si riesce a trovarne una giusta per nostro figlio?

“Ma il ragazzino ha fatto gruppo e gli piaceva stare con i suoi amici” si certo ma nessuno vieta che si possono incontrare anche dopo, no?

Ritorno ad un concetto che ho detto prima, i genitori che pensano di avere il nuovo Messi. Perché non gioca? È il migliore della rosa, questo mister non capisce niente.

Ecco qui ci sono due possibili visioni, primo il genitore ha ragione, e allora perché non cambi società? se il ragazzino è veramente bravo, ci sono diverse possibilità per entrare in una squadra di spessore. Certo magari si rinuncia a qualche comodità (vedi distanza, orari …) ma questo è una decisione che devono prendere i singoli nelle proprie famiglie.

 secondo il figlio non è così bravo e allora il mister lo fa giocare un po' meno degli altri, e allora perché non cambi società? lo porti in una società a livello di tuo figlio in modo che possa giocarsi alla pari il posto in formazione. Ma qui c’è sempre il genitore che gongola quando dice agli amici “sai mio figlio gioca in questa società, l’anno scorso hanno vinto …” poi magari sta sempre in panchina e quando le società devono fare scelte e lo svincolano, si lamentano.

Ecco non pensiate che sto dando tutta la colpa ai genitori. Le società molte volte ci mettono del loro per complicare la vita a questi ragazzini e di riflesso alle loro famiglie, ma come ho detto prima nessuno vincola a stare sempre nella stessa società.

Il discorso è molto più articolato di quello che ho scritto, voi che ne pensate? Scrivete nei commenti il vostro pensiero

 

Commenti